Goodbye, Diego

maradonaMaradona è deceduto nel sonno.
Una morte lieve, la migliore possibile.
Maradona se n’è andato il 25 Novembre, lo stesso giorno di George Best, un altro fuoriclasse “irregolare”, non incasellabile negli schemi della retorica.
Non so se Maradona sia stato il più grande, ogni calciatore è figlio della sua epoca e questo rende complicato fare classifiche.
Una cosa è certa: Maradona, a differenza di altri campioni costruiti in laboratorio, non era un personaggio, ma una persona.
Con un cuore grande e tante, troppe debolezze.
Miserie umane che l’hanno condotto lentamente verso l’autodistruzione.
Oggi Maradona viene ipocritamente santificato anche da quelli che l’hanno disprezzato in vita.
Eppure lui, Diego, ha regalato pagine di calcio inenarrabili.
Eppure lui, Diego, non ha fatto mai male a nessuno.
Solo a se stesso.