Goodbye Gordon…

banks7 Giugno 1970, stadio Jalisco di Guadalajara, nel terzo girone si affrontano Brasile ed Inghilterra. Siamo intorno al 10’ quando Carlos Alberto fa viaggiare Jarzinho sulla destra, quest’ultimo si libera agilmente di Cooper e, una volta giunto sulla linea di fondo, mette al centro un pallone dolce come un muffin per Pelè. O’ Rey prende l’ascensore e incorna la sfera con una ferocia inaudita, la palla tocca terra ad un metro dalla porta e sembra già destinata nel sacco. Ma, a difendere i pali, c’è un certo Gordon Banks, non un portiere qualunque. Così, quel pallone irresistibilmente attratto dalla rete, viene respinto. Non si sa come. Probabilmente è la parata più complicata e spettacolare della storia del calcio. Una fotografia che immortala un 

paio di gesti tecnici straordinari in una sola azione. Un filmato che, per la sua folgorante bellezza, dovrebbe essere mostrato almeno una volta al giorno in mondovisione.

Gordon Banks, nativo di Sheffield, è unanimemente considerato il miglior portiere inglese di tutti i tempi. Campione del mondo nel 1966, ha giocato 8 anni nel Leicester e 5 con lo Stoke City. Con la sua Nazionale ha messo insieme 73 presenze, disputando 2 rassegne iridate e l’Europeo del 1968, organizzato e vinto dall’Italia.

La carriera di Banks, deceduto oggi dopo una lunga battaglia contro il cancro, si è virtualmente conclusa nel 1972, quando Gordon perse l’uso dell’occhio sinistro a causa di un incidente stradale. Ironia della sorte, l’uomo che l’aveva “costretto” a lasciare il Leicester, prese il suo posto sia allo Stoke che in Nazionale. Il suo nome? Peter Shilton.