Voglio vedere

Regole del gioco rispettate da tutti. Etica che prevale sempre sul business: questo è il calcio che voglio vedere.
Voglio vedere un calcio dove chi produce passaporti, bilanci falsi, plusvalenze fittizie e fa pedinare giocatori ed arbitri viene squalificato a vita.
Voglio vedere un calcio dove chi “deve” vincere lo scudetto all’ultima giornata non cerca di ammorbidire l’avversaria di turno offrendo una cifra spropositata per un giocatore della medesima.
Voglio vedere un calcio “regolare” anche nelle ultime giornate di campionato. Quando qualcuno giustifica certe sconfitte annunciate con la mancanza di motivazioni.
Voglio vedere un calcio dove chi non sa fare i conti (o peggio, finge di non saperli fare) fallisce sul serio. Senza scialuppe di salvataggio e senza dilazioni di pagamento.
Voglio vedere un calcio senza interviste e dichiarazioni banali. Con giornalisti veri, capaci di raccontare una partita in maniera equilibrata, ironica ed originale.
Voglio vedere un calcio con arbitri dotati di senso della giustizia. Arbitri che non si fanno condizionare dal nome della squadra e dalla fama del giocatore.
Voglio vedere un calcio senza doping e senza moviole. Senza processi del lunedì e senza opinionisti faziosi.
Voglio vedere un calcio gestito da gente seria, credibile e onesta.
Voglio vedere più calcio giocato e meno parlato. Senza guitti, nani e ballerine.
Voglio vedere un calcio trasparente, nitido e cristallino.
Voglio vedere un calcio dove chi vince sul campo viene applaudito, non mandato in B in base a ridicole argomentazioni e senza una parvenza di prova.
Voglio vedere un calcio senza violenza negli stadi e senza guerriglie urbane.
Voglio vedere un calcio veramente nuovo. Un calcio veramente pulito.
Per questo sto pensando di trasferirmi in Australia.

Gennaio 2008 – Tratto da “La Juve nel Paese di Giralaruota”. 

P.s – Per questo (ed altro) approvo in pieno la scelta di Alessandro Del Piero.