Auguri politicamente scorretti

Maltratti e abbandoni gli animali? Allora, per Natale, ti auguro di trovare nella vasca idromassaggio un branco di piranha.

Sei egoista, smodatamente ambizioso e attaccato al denaro? Allora, per Natale, ti auguro di diventare un cittadino della Corea del Nord.

Fai il giornalista ma scrivi solo quello che fa comodo al tuo padrone? Allora, per Natale, ti auguro di diventare monco.

Sei razzista, intollerante ed omofobo? Allora, per Natale, ti auguro di diventare contemporaneamente nero, ebreo e gay.

Fai il politico ma pensi solo ai tuoi interessi e a quelli del tuo partito? Allora, per Natale, ti auguro di trovare tua moglie a letto con un paio di tuoi elettori.

Fai il calciatore, sei profumatamente pagato, ma nonostante tutto vendi le partite della tua squadra? Allora, per Natale, ti auguro di incontrare in un vicolo buio l’energumeno (198 centimetri di muscoli) a cui hai fatto saltare una scommessa da 25 mila euro.

Non rientri nelle categorie sopraelencate ma sei comunque un fottutissimo stronzo? Uno stronzo così grande che non sparisce neppure tirando mille volte lo sciacquone? Allora, semplicemente, ti auguro di trascorrere il Natale in compagnia di un altro fottutissimo e grandissimo stronzo.

Affinchè possiate guardarvi tutto il giorno allo specchio.

Le parole si sono consumate

Passano gli anni

come lucertole silenziose

sul soffitto stalattiti di ricordi

sul tavolo un fascio di mimose.

Le parole si sono ormai consumate

come la moquette di questa stanza

non è rimasto più niente

neanche la speranza.

Vorrei dirti tutto quello che avrei voluto dire

quando il tempo c’era

vorrei dirti che un giorno

tornerà la primavera.

Vorrei dirti che il cartello con la scritta “il tuo futuro”

calpestato e poi nascosto

un giorno non lontano

tornerà al suo posto.

Vorrei dirti tutto

ma non so come cominciare

forse è meglio stare in silenzio

mentre ascoltiamo il respiro del mare.