Elkann non morde…

ELKANNNon sono mai stato un fan di Allegri, anzi. L’ho sempre considerato mediocre come allenatore e poco più che discreto come gestore di uomini. Fatta la necessaria premessa credo che il problema della Juve non sia chi siede in panchina, ma la dirigenza.

Del resto la folle decisione di richiamare il livornese che ha come unico schema di gioco “halma”, è stata del presidente che tutto il terzo mondo ci invidia.

Allegri era già inadeguato due anni fa, figuriamoci adesso, con una squadra ancora più debole.

Vogliamo poi parlare di una campagna acquisti fallimentare, cominciata con l’ingaggio di Pogba, ex calciatore da almeno due stagioni e in più afflitto da costanti fastidi fisici?

Proseguita con l’arrivo di Di Maria, giocatore dal talento indiscutibile, il cui unico ed ultimo obiettivo in carriera è vincere il Mondiale.

Proprio per questo ha scelto di svernare nel campionato più comodo dei cinque principali europei dove, visto il livello dei difensori, può riposarsi in pace tirando fuori ogni tanto dal cilindro qualche giocata delle sue.

Vogliamo poi disquisire dell’acquisto di Bremer, uno che non faceva la differenza neppure nel Torino, pagato una cifra fuori da ogni logica?

Per il resto, Kostic e Milik possono anche avere un senso, ma non sono giocatori in grado di spostare gli equilibri.

Ricapitolando, dopo un mercato del genere, peraltro avallato da Allegri, mi dite a cosa servirebbe cacciare l’allenatore?

Pensate seriamente che un Tuchel, altro tecnico sopravvalutato, cambierebbe le prospettive?

No, no e poi no.

Questa Juve, indebitata fino al collo, ha problemi strutturali.

A cominciare dal suo proprietario: do you remember Calciopoli?

La situazione, come diceva qualcuno, è grave ma non è seria.

La soluzione si chiama competenza e non porta certo il nome di Arrivabene e neppure, dispiace dirlo, di Nedved.

Qualcuno dirà: e i nove campionati vinti?

Risposta facile: agevole mettere trofei in bacheca quando gli avversari latitano.

Oggi che i rivali hanno acquisito forza e consapevolezza, bisognava alzare il livello.

Invece la Juve è riuscita addirittura ad abbassarlo.

 

 

2 pensieri su “Elkann non morde…

  1. Analisi semplice, ma chiara ed ineccepibile come sempre. Ora, tenuto conto che la proprietà, per varie ragioni, nell’immediato non cambierà, ti chiedo di fare 3 nomi di persone che potrebbero invertire la rotta attuale: un dirigente, un allenatore e un giocatore. Tu hai una tale competenza e una così vasta conoscenza del calcio internazionale che forse sarà difficilissimo scegliere solo 1 nome x categoria, ma ti chiedo questo sforzo

  2. Premesso che un giocatore e un allenatore non possono cambiare una squadra, mentre un direttore sportivo competente può fare molto, anche se non in tempi brevi, suggerisco come dirigente Giuntoli del Napoli, attualmente miglior ds italiano per distacco, Frank Haise del Lens come allenatore (la sua squadra gioca un calcio moderno e aggressivo) e Frank De Jong del Barcellona come giocatore. Il Barca vuole cederlo e lui, se messo nelle giuste condizioni, può essere il regista che serve alla Juve.

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